Cantiere Poetico per Santarcangelo: l’undicesima edizione tra poesia, scuola e comunità

Dal 19 al 26 ottobre a Santarcangelo di Romagna

19 Ottobre 2025

A Santarcangelo di Romagna la poesia non è un genere letterario, ma un modo di stare insieme, grazie al Cantiere Poetico per Santarcangelo, un progetto del Comune, promosso da Fo.Cu.S. – Fondazione Culture Santarcangelo e Associazione culturale L’arboreto APS, con la cura di Fabio Biondi. L’undicesima edizione del Cantiere, in programma dal 19 al 26 ottobre, si salda all’avvio della Comunità Educante Territoriale (dal 2026), un percorso culturale e sociale che mette in relazione arte ed educazione e chiama la cittadinanza a un “pensare educativo” condiviso: la poesia come pratica civile, non come ornamento. 

Il viaggio si apre al Palazzo della Poesia con le immagini vive del mare: La voce delle sirene di Gianluigi Toccafondo, film d’animazione di 20 minuti, inaugura le proiezioni continuative giornaliere (10–13 e 15–18) fino alla chiusura del Cantiere. È un racconto visionario in cui una creatura “violenta e seducente” prende voce dalla profondità, secondo un immaginario che l’autore dichiara di inseguire da sempre. A seguire, nello stesso luogo, si inaugura l’allestimento Per una poetica del creato a cura di Marcello Chiarenza: un attraversamento del “vuoto” come spazio delle possibilità, presentato dall’artista con l’incontro La rappresentazione simbolica nella mia esperienza tra arte figurativa e drammaturgia e un aperitivo offerto da Città Viva. 

La memoria del luogo si intreccia poi con la sua storia poetica. Alla Biblioteca Baldini, il 21 ottobre Rita Giannini presenta Santarcangelo della poesia. La poesia neodialettale del secondo ’900 e Santarcangelo di Romagna, dove tutto ha avuto inizio (21 ottobre), con Gianfranco Lauretano e letture di Nicoletta Fabbri: un ritorno alle radici della cosiddetta “Scuola poetica santarcangiolese”, da Tonino Guerra in avanti, per capire perché il dialetto, qui, sia diventato lingua della poesia contemporanea. La sera, al C’Entro Supercinema, la domanda si allarga: il Cardinale Matteo Maria Zuppi dialoga con Gigi Riva in La poetica nel sacro, portando l’esperienza di una chiesa aperta alle periferie e al confronto con il presente. 

Il 22 ottobre la città apre un altro album di memorie. Sempre in Biblioteca Alberto Casiraghy racconta Ogni volta che ti vedo fiorire. La mia amicizia con Alda Merini con le letture di Gilberta Crispino e Donatella Massimilla. Un sodalizio umano e creativo lungo quasi vent’anni, tra inediti, ironia e fedeltà allo sguardo della poeta. La sera il Cantiere porta in scena un pezzo di storia europea: al Teatro Il Lavatoio il Teatro Caverna presenta in prima nazionale L’ultimo rigore di Faruk, monologo tratto dal romanzo di Gigi Riva, con Damiano Grasselli. Il calcio diventa pretesto per guardare la Jugoslavia alle soglie della guerra, e a seguire l’incontro I teatri di guerra a cura di Gigi Riva, omaggio a Sarajevo per i 30 anni esatti dalla fine dell’assedio della città da parte dei serbi. 

La riflessione civile prosegue poi in forma corale. Piergiorgio Giacchè guida la “cir-conferenza” Aldo Capitini, poeta della pace (23 ottobre, Biblioteca Baldini), con le voci e i suoni di Michele Bandini, Danio Manfredini, Ermanna Montanari, Maria Grazia Mandruzzato, Silvia Pasello, Ares Tavolazzi, Ghedalia Tazartes: un invito a rileggere Capitini non solo come profeta della nonviolenza, ma come autore di Colloquio corale, la sua maggiore e quasi unica opera poetica. In serata, al Teatro Il Lavatoio, arriva Teatro Valdoca con Ruvido umano. Concerto per voce e musica elettronica (23 ottobre): Mariangela Gualtieri intreccia versi e voce con la musica dal vivo di Lemmo, regia e luci di Cesare Ronconi, in una soglia di ascolto che tiene insieme rumore, melodia e silenzio. 

Il Cantiere è anche, concretamente, scuola. Nelle mattine dal 21 al 23 ottobre, alla Scuola Primaria prende avvio Stupendi. Selvatici Sapienti, laboratorio di didattica delle arti per infanzia e adolescenza con due percorsi: L’impossibile, ancora a cura di Cristiano Sormani Valli, per giocare con le domande grandi e scrivere poesia insieme, e Meraviglie di carta e poesia a cura di Simona Astolfi, tra narrazioni, albi illustrati e libri “fatti a mano”. Alla Scuola Secondaria di primo grado parte Narrare è un atto poetico con Lorenza Ghinelli e Silvia Bottani: educazione sentimentale resistente, senza logiche performative, dove l’immaginazione costruisce futuri possibili. La poesia diventa competenza di cittadinanza. 

Nei giorni del Cantiere si riattiva anche una geografia simbolica. L’Anagrafe poetica | Santarcangelo Città della Poesia accoglie nuovi “cittadini” — poete e poeti, lettrici e lettori — per aggiornare lo stato della poesia in città, nel solco dei maestri Tonino Guerra, Giuliana Rocchi, Raffaello Baldini, Nino Pedretti, Flavio Nicolini, Gianni Fucci; Annalisa Teodorani è la Sindaca della Città della Poesia. L’iscrizione si può fare nei luoghi degli incontri e online. Intanto Scarabócc, a cura di Cristiano Sormani Valli, esce ogni giorno sul Corriere Romagna e sui canali social come diario minimo del Cantiere: appunti, sguardi, incontri — la città che si scrive mentre accade.