Carnevale dei bambini di Poggio Renatico
Nel 1970 suor Alfonsina, che seguiva i bambini della scuola materna, decise di estendere alla domenica la tradizionale passeggiata del Giovedì Grasso, durante la quale i piccoli sfilavano con le suore fermandosi nei negozi per ricevere caramelle. Avviò il corteo festoso verso il centro, ma i Carabinieri la bloccarono per mancanza di autorizzazioni valide. Quando, poco dopo, arrivò il via libera, suor Alfonsina declinò con decisione: “No, grazie! Ora torniamo indietro, ma il prossimo anno faremo le cose in grande!”.
E così avvenne. L’anno successivo ad accompagnare i bambini c’erano ben tre carri allestiti a maschera. Da quell’istante di stizza nacque il “Carnevale dei bambini di Poggio Renatico”. Nel 1972 i carri aumentarono, si formarono i primi gruppi carnevaleschi e, sempre in quei primi anni, vide la luce Rognaticon, la maschera simbolo del Carnevale, realizzata in cartapesta e paglia, che ancora oggi viene condotta nella piazza centrale e bruciata come rito propiziatorio.
Col passare del tempo si sono sviluppate iniziative collaterali, come “Progetto Scuola”, nato nel 2017, quando i bambini della primaria di Poggio Renatico realizzarono per la prima volta disegni poi esposti in una mostra all’interno del Carnevale, progetto ampliato l’anno successivo con laboratori scolastici che portarono alla costruzione del carro “Il giardino dei bambini”. Oppure, dal 2022, “Carneval-Art”, laboratorio condotto dai carristi per far conoscere da vicino il loro lavoro, rivolto a bambini e adulti, che hanno poi partecipato alla realizzazione dei carri.
Ieri come oggi, il Carnevale di Poggio Renatico è, per antonomasia, “il” carnevale dei bambini: veri protagonisti di una festa che coinvolge con entusiasmo l’intera comunità.
La scheda
- Data di pubblicazione
- 24/11/2025
- Ultima modifica
- 24/11/2025