- Data di pubblicazione
- 08/09/2025
- Ultima modifica
- 08/09/2025
Tondelli70. Correggio, Bologna, Rimini: tre città per un omaggio al grande scrittore
Da settembre a dicembre
Il 14 settembre Pier Vittorio Tondelli avrebbe compiuto settant’anni. Nato a Correggio nel 1955 e scomparso nel 1991, lo scrittore ha attraversato gli anni Ottanta con una voce che tiene insieme cronaca generazionale e desiderio, provincia ed Europa: dall’esordio di Altri libertini (1980) alla maturità di Rimini (1985) e Camere separate (1989), fino al montaggio critico di Un weekend postmoderno (1990) e al lavoro di scouting con Under 25 (edizioni Transeuropa Ancona-Bologna, 1987, 1988, 1990) per aprire spazio a nuovi autori. È questo spirito — romantico e lucido assieme — a fare da bussola a Tondelli70, calendario condiviso tra Correggio, Bologna e Rimini da settembre a dicembre che celebra l’autore a settant’anni dalla nascita.
A Correggio il primo capitolo è un weekend a Palazzo dei Principi che mette al centro i “luoghi” reali e immaginari dello scrittore. Si parte con Libertini invisibili (12 settembre, ore 21), un match letterario in cui Lodo Guenzi e Bebo Guidetti fanno dialogare le Città invisibili di Italo Calvino con Altri libertini: due geografie – la mappa ideale e la mappa vissuta – che si specchiano davanti al pubblico. Domenica, nella Sala Putti, si apre la mostra Tondelli Reporter, scatti inediti dai reportage letterari (14 settembre, ore 17; visitabile fino al 18 ottobre), con interventi di Claudio Franzoni e Gino Ruozzi: fotografie di viaggi che riportano Ingeborg Bachmann, Frederick Prokosch, W. H. Auden e Jack Kerouac dalle pagine ai paesaggi. Dopo l’inaugurazione, la giornata si chiude con Tondelli Remix (14 settembre), reading musicale a cura di NicoNote che farà risuonare, a quarant’anni da Rimini, parole e suoni come in un dj set narrativo.
Bologna riprende il filo negli stessi luoghi dove Tondelli ha trovato la sua voce. In piazza coperta di Salaborsa arriva Codice Tondelli (15 settembre, ore 18): Giulio Milani dialoga con Davide Bregola, Giorgiomaria Cornelio e Marco Zanardi/Orea Malià sulla genealogia editoriale e culturale di Tondelli. Nella sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, Enrico Brizzi presenta Super Tondelli (7 ottobre), un racconto di influenze e passaggi di testimone che dallo scrittore correggese arrivano a una generazione di narratori. Poi, nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli, Roberto Grandi conversa con Mario Fortunato in Biglietto all’amico. Su Pier Vittorio Tondelli (27 ottobre, ore 17.30): memoria privata e storia pubblica degli anni Ottanta, tra amicizia, amore e formazione.
Nel quarantennale dell’uscita del romanzo Rimini, la città sceglie invece di guardare proprio agli anni Ottanta. Ai Palazzi dell’Arte si inaugura Rimini proibita. Le parole di Pier Vittorio Tondelli nelle immagini di Marco Pesaresi (13 settembre, ore 18; fino all’8 dicembre): cento fotografie inedite del grande autore riminese dialogano con frammenti del romanzo, componendo un atlante sentimentale della Riviera che cambia. A seguire, in città, il dj set In un giorno di pioggia (13 settembre, ore 19) mette in consolle Lunar Groove e nuove voci della scena elettronica, mentre al Teatro degli Atti la compagnia Licia Lanera porta in scena Altri libertini (14 settembre), riportando al palco l’esordio che ha segnato un’epoca. In ottobre, la Corte della Biblioteca Gambalunga ospita Retrovisioni (4 ottobre), omaggio sperimentale al collettivo Complotto grafico nato a metà anni Ottanta; il percorso prosegue con le mostre Rimini 80. Tondelli e la Riviera. Il paesaggio visivo di una città che cambia a cura di Fabio Bruschi (ottobre–dicembre, Ala nuova del Museo della Città) e Rimini di Paolo Simonazzi, a cura di Marco Bertozzi (13 dicembre 2025-fine gennaio 2026, Augeo Art Space).
A tenere insieme le tre tappe arriva anche un lavoro filmico: la Regione Emilia-Romagna, con il Comune di Correggio, la Fondazione Pier Vittorio Tondelli e D.E-R (l’associazione dei documentaristi dell’Emilia-Romagna), sta infatti realizzando un documentario corale con testimoni e artisti sui luoghi e sull’opera dello scrittore, un itinerario che attraversa gli stessi paesaggi evocati nei romanzi e nei reportage.