Il “Cantico delle connessioni”: a Bologna è tempo del Festival Francescano
Dal 25 al 28 settembre
Le parole di Francesco continuano a ispirare e a stimolare nuove riflessioni sul legame tra persone, ambiente e tecnologia. Così la XVII edizione del Festival Francescano, a Bologna dal 25 al 28 settembre, sceglie come titolo guida Il Cantico delle connessioni, un invito a rileggere il celebre Cantico delle Creature, composto ottocento anni fa, alla luce delle sfide del presente.
Al cuore della rassegna, organizzata dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, c’è il concetto di Intelligenza Connettiva, ovvero la capacità di mettere in dialogo uomo, natura e tecnologia in un tempo sempre più plasmato dall’Intelligenza Artificiale. Un tema che attraverserà incontri, spettacoli, laboratori ed eventi diffusi tra piazza Maggiore, Palazzo D’Accursio, l’Oratorio San Filippo Neri e altri luoghi simbolo della città.
Il festival si apre giovedì 25 settembre con un convegno a Palazzo D’Accursio che mette in dialogo poeti, filosofi e teologi, coordinato da fra Dino Dozzi; con il poeta Alberto Bertoni, il filosofo Paolo Capitanucci, il teologo fra Pietro Maranesi e la musicologa Chiara Bertoglio. Nella stessa giornata, in piazza Maggiore, il cardinale Matteo Maria Zuppi interverrà in un incontro dedicato ai temi della migrazione, accanto a Geppi Cucciari e a don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans.
Il programma dei giorni successivi intreccia riflessioni culturali e sfide sociali: Federico Taddia modererà un dialogo con la climatologa Elisa Palazzi (26 settembre), mentre il 27 l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni discuterà con il cantautore Giovanni Caccamo e altri ospiti di fede, tecnologia e società. Domenica 28 settembre toccherà a fra Paolo Benanti, consulente ONU e del Governo italiano sull’AI, affrontare i dilemmi etici legati all’intelligenza artificiale insieme a esponenti di Microsoft e del mondo della digitalizzazione culturale.
Tra i protagonisti letterari spiccano Mariangela Gualtieri, Davide Rondoni, Daniele Mencarelli, oltre al poeta digitale Davide Avolio. Ampio spazio anche ai saggisti e divulgatori: da Aldo Cazzullo, che presenterà un volume dedicato a San Francesco, allo psichiatra Vittorino Andreoli con la sua Preghiera del non credente. La filosofa Michela Marzano dialogherà invece con giovani lettori sul suo ultimo romanzo.
Il versante scientifico vedrà protagonisti personalità di rilievo internazionale come Federico Faggin, inventore del microchip, il botanico Stefano Mancuso e Maria Chiara Carrozza, ex presidente del CNR.
Il Festival non è solo dibattito, ma anche arte e musica. Leo Gassmann, Giobbe Covatta e Ascanio Celestini animeranno le serate tra piazza Maggiore e i teatri cittadini, mentre l’Orchestra da Camera Magnificat di Gerusalemme porterà un messaggio di pace con musicisti di diverse fedi religiose.
Le piazze diventeranno luoghi di incontro con la Biblioteca Vivente, il Caffè con il francescano e passeggiate guidate nei luoghi simbolo della spiritualità bolognese. Non mancheranno laboratori creativi, workshop e attività per i più piccoli, con l’Antoniano e la Fondazione Golinelli a guidare esperienze tra gioco, tecnologia e immaginazione.
Allegati
- Data di pubblicazione
- 23/09/2025
- Ultima modifica
- 24/09/2025